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Lo spazio vuoto – Fascismo e omosessualità.
Maggio 9 @ 21:00 - 22:30 CEST

Lo spazio vuoto – Fascismo e omosessualità.
Choreos coro lgbtqia+ Firenze.
👉 Venerdì 9 maggio, teatro cantiere Florida, Firenze ore 21
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La vita e le persecuzioni delle persone gay, lesbiche e transgender durante il ventennio fascista sono una pagina di storia ancora poco conosciuta. Choreos con questo nuovo concerto-racconto ambisce a riannodare i fili di una memoria sepolta.
👉 Ingresso gratuito, posti limitati. Maggiori info e prenotazioni qui: https://bit.ly/4jIlY7l
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Un nuovo concerto-racconto di Choreos, coro lgbtqia+ di Firenze, dal titolo “Lo spazio vuoto – fascismo e omosessualità”, debutterà il prossimo 9 maggio alle ore 21 al teatro cantiere Florida di Firenze. La vita e le persecuzioni delle persone gay, lesbiche e transgender durante il ventennio sono una pagina di storia ancora poco conosciuta. Choreos, attraverso l’impegno e la ricerca bibliografica svolta da alcuni coristi volontari, ha messo su carta un copione che ambisce a riannodare i fili di una memoria sepolta. In scena la parola cantata e recitata riporterà così in vita storie, ricostruendo quel periodo attraverso articoli di legge, verbali di polizia e proclami, intrecciandosi con canzoni popolari e dell’epoca. I coristi, sotto la direzione artistica del Maestro Simone Faraoni, saranno accompagnati da un un ensamble musicale di tre elementi (Irene Lodone, viola; Tazio Borgognoni, clarinetto; Niccolò Curradi, violoncello) e ad impreziosire lo spettacolo ci sarà la partecipazione delle attrici Anastasia Ciullini e Claudia Ludovica Marino. L’evento è Patrocinato da Regione Toscana ed è realizzato con il contributo di Cesvot. Lo spazio vuoto è il luogo dell’oblio. È luogo simbolico e anche reale. È lo scoglio dove Diomede condannato dagli dei andò a morire ed anche uno dei luoghi dove furono confinati omosessuali e femminelli dal regime fascista: l’isola di San Domino alle Tremiti. Non resta quindi che colmare quello spazio per riempirlo di colori e di musica restituendo questa memoria alla comunità lgbtqia+ e non solo.