Love Alone (Here) di Ned Rorem

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Ned Rorem nel 2018. Foto di Vincent Tullo (The New York Times)

Nel novembre del 1988 il compositore vincitore del premio Pulitzer Ned Rorem, su commissione del New York City Gay Men’s Chorus , musica Here la poesia che apre la raccolta poetica Love Alone di Paul Monette. Il brano è stato eseguito per la prima volta dal coro newyorkese.

Questa che segue è l’esibizione di Komos sotto la direzione di Paolo V. Montanari, si tratta della prima esecuzione italiana del brano per la Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS a Bologna il 30 novembre 2010 presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio.

Il testo di questo brano è un’elegia straziante per la morte del compagno del poeta Paul Monette che egli così ricorda: «Roger Horowitz, mio amato amico, è morto il 22 ottobre 1986, dopo 19 mesi di lotta contro le devastazioni dell’AIDS. Aveva 44 anni ed era l’uomo più felice che io abbia mai conosciuto».

Il testo

 

here
everything extraneous has burned away
this is how burning feels in the fall
of the final year, not like leaves in a blue
October but as if the skin were a paper lantern
full of trapped moths beating their fired wings
and yet I can lie on this hill just above you
a foot beside where I will lie myself
soon soon and for all the wrack and blubber
feel still how we were warriors when the
merest morning sun in the garden was a
kingdom after Room 1010 war is not all
death it turns out war is what little
thing you hold on to refugeed and far from home
oh sweetie will you please forgive me this
that every time I opened a box of anything
Glad Bags One-A-Days KINGSIZE was
the worst I'd think will you still be here
when the box is empty, Rog, Rog, who will
play boy with me now that I bucket with tears
through it all when I'd cling beside you sobbing,
you'd shrug it off with the quietest I'm still
here I have your watch in the top drawer
which I don't dare wear yet help me please
the boxes grocery home day after day
the junk that keeps men spotless, but it doesn't
matter now how long they last or I
the day has taken you with it and all
there is now is burning dark the only green
is up by the grave and this little thing
of telling the hill I'm here oh I'm here

 

qui 
tutto ciò che è estraneo è bruciato
questa è la sensazione che dà bruciare nell'autunno 
dell'ultimo anno, non come foglie in un ottobre 
azzurro ma come se la pelle fosse una lanterna di carta
piena di falene in trappola che battono le ali in fiamme 
eppure posso giacere su questa collina proprio sopra di te 
qualche centimetro accanto a dove giacerò io stesso 
presto presto e dopo tutti i disastri e i piagnistei 
sembra ancora come quando eravamo guerrieri quando il 
più semplice sole del mattino nel parco era un 
regno dopo la stanza 1010 la guerra non è tutta 
morte alla fine la guerra è a quale piccola 
cosa ti aggrappi profugo e lontano da casa 
oh bambino mi puoi perdonare 
che ogni volta che aprivo una scatola di qualcosa 
i sacchetti Glad le vitamine One-A-Day formato famiglia quella 
era la cosa peggiore pensavo sarai ancora qui 
quando la scatola sarà vuota, Rog, Rog, chi 
giocherà con me ora che riempio secchi di lacrime 
quando mi stringevo a te singhiozzando 
tu sdramatizzavi con il più calmo dei sono 
ancora qui ho il tuo orologio nel primo cassetto 
e ancora non oso metterlo aiutami per favore 
le scatole dal supermercato a casa giorno dopo giorno 
quella roba che tiene gli uomini immacolati, ma non 
importa ora quanto durano e nemmeno io
il giorno ti ha portato via con sé e tutto
quello che c'è ora è buio che brucia l'unico verde
è sulla tomba e questa piccola cosa 
di dire alla collina sono qui oh sono qui

 

 

 

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