Nel novembre del 1988 il compositore vincitore del premio Pulitzer Ned Rorem, su commissione del New York City Gay Men’s Chorus , musica Here la poesia che apre la raccolta poetica Love Alone di Paul Monette. Il brano è stato eseguito per la prima volta dal coro newyorkese.
Questa che segue è l’esibizione di Komos sotto la direzione di Paolo V. Montanari, si tratta della prima esecuzione italiana del brano per la Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS a Bologna il 30 novembre 2010 presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio.
Il testo di questo brano è un’elegia straziante per la morte del compagno del poeta Paul Monette che egli così ricorda: «Roger Horowitz, mio amato amico, è morto il 22 ottobre 1986, dopo 19 mesi di lotta contro le devastazioni dell’AIDS. Aveva 44 anni ed era l’uomo più felice che io abbia mai conosciuto».
Il testo
here everything extraneous has burned away this is how burning feels in the fall of the final year, not like leaves in a blue October but as if the skin were a paper lantern full of trapped moths beating their fired wings and yet I can lie on this hill just above you a foot beside where I will lie myself soon soon and for all the wrack and blubber feel still how we were warriors when the merest morning sun in the garden was a kingdom after Room 1010 war is not all death it turns out war is what little thing you hold on to refugeed and far from home oh sweetie will you please forgive me this that every time I opened a box of anything Glad Bags One-A-Days KINGSIZE was the worst I'd think will you still be here when the box is empty, Rog, Rog, who will play boy with me now that I bucket with tears through it all when I'd cling beside you sobbing, you'd shrug it off with the quietest I'm still here I have your watch in the top drawer which I don't dare wear yet help me please the boxes grocery home day after day the junk that keeps men spotless, but it doesn't matter now how long they last or I the day has taken you with it and all there is now is burning dark the only green is up by the grave and this little thing of telling the hill I'm here oh I'm here
qui tutto ciò che è estraneo è bruciato questa è la sensazione che dà bruciare nell'autunno dell'ultimo anno, non come foglie in un ottobre azzurro ma come se la pelle fosse una lanterna di carta piena di falene in trappola che battono le ali in fiamme eppure posso giacere su questa collina proprio sopra di te qualche centimetro accanto a dove giacerò io stesso presto presto e dopo tutti i disastri e i piagnistei sembra ancora come quando eravamo guerrieri quando il più semplice sole del mattino nel parco era un regno dopo la stanza 1010 la guerra non è tutta morte alla fine la guerra è a quale piccola cosa ti aggrappi profugo e lontano da casa oh bambino mi puoi perdonare che ogni volta che aprivo una scatola di qualcosa i sacchetti Glad le vitamine One-A-Day formato famiglia quella era la cosa peggiore pensavo sarai ancora qui quando la scatola sarà vuota, Rog, Rog, chi giocherà con me ora che riempio secchi di lacrime quando mi stringevo a te singhiozzando tu sdramatizzavi con il più calmo dei sono ancora qui ho il tuo orologio nel primo cassetto e ancora non oso metterlo aiutami per favore le scatole dal supermercato a casa giorno dopo giorno quella roba che tiene gli uomini immacolati, ma non importa ora quanto durano e nemmeno io il giorno ti ha portato via con sé e tutto quello che c'è ora è buio che brucia l'unico verde è sulla tomba e questa piccola cosa di dire alla collina sono qui oh sono qui